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Un Murale dedicato a Mascagni nel cuore della città


Un'opera dell'artista EL Rey de la Ruina

L’ opera sarà inaugurata domenica 29 agosto alle 19, sulla parete di Scali delle Cantine 66 a Livorno

Dal 17 agosto 2021, in concomitanza con il Mascagni Festival, è all’opera El Rey de la Ruina, il più famoso street artist madrileno, per un enorme murale pop dedicato al compositore labronico.

L’opera, a cura di Uovo alla Pop, vede la committenza del Lions Club Livorno Host con la presidenza di Leonardo Giorgi e l’importante contributo dei principali sponsor: della BCC- Banca di Castagneto Carducci – del Centro Acustico Sonotecnica (produzione e commercio di protesi acustiche), della Valmec SM (manutenzione impianti e revisione dei macchinari) e della George Menaboni (fornitore navale ed agente marittimo), con il patrocinio del Comune di Livorno.

Un grande Mascagni dal taglio iper-contemporaneo con una palette di colori accesi e una composizione visionaria fatta di figure geometriche distorte che richiamano la Terrazza Mascagni e l’arpa dell’intermezzo della Cavalleria Rusticana; il murale sarà realizzato sulla parete di Scali delle Cantine 66 a Livorno. Due settimane di lavori con pittura a quarzo e bombolette (sponsor tecnici: Mollo Noleggio e Bonsignori Vernici), fino al taglio del nastro, domenica 29 agosto alle 19, con la partecipazione delle autorità e dei cittadini che saranno testimoni del nuovissimo murale di Livorno.
L’ inaugurazione del Murale sarà arricchita dall’ intervento musicale di Massimo Signorini alla fisarmonica, che eseguirà celebri pagine mascagnane. Dopo l’inaugurazione, un drone, partendo dal murale, volerà dal Pontino fino a Piazza Cavallotti, già Piazza delle Erbe, casa natale di Pietro Mascagni, dove si terrà il concerto lirico “Sotto casa Mascagni”, a cura del Mascagni Festival, in collaborazione con il Lions Club Livorno Host.
“Credo che lo stesso Pietro Mascagni guarderebbe con interesse a quest’opera per diversi motivi” dichiara Marco Voleri, direttore artistico del Mascagni Festival.

“Il primo risiede nel suo taglio iper-contemporaneo: la storia della musica ci insegna in modo esaustivo quanto il compositore livornese sia stato protagonista della contemporaneità al servizio di un nuovo modo di concepire il melodramma stesso e, al contempo, di comunicare come musicista una nuova immagine dell’artista, ormai protagonista della vita sociale – oltre che culturale – del suo tempo. Un linguaggio quindi a lui decisamente affine. Il secondo motivo riguarda il luogo scelto per la posa del murales: il cuore di quella Livorno storica e popolare in cui Mascagni è nato ed ha mosso i primi passi nel mondo musicale. E ancora l’orgoglio di una città, la sua città. Che oggi, a quasi 160 anni dalla sua nascita, ricorda e valorizza – per il secondo anno – la figura di Pietro Mascagni come artista ed uomo, con un festival internazionale che ha contagiato con la sua musica l’estate livornese, della sua provincia, con incursioni in luoghi lontani dalla nostra terra.

Di pari importanza l’omaggio che è stato fatto dall’artista EL Rey de la Ruina riguardo alla scelta del tema di questa imponente composizione: la terrazza affacciata sul mare che porta il suo nome. Uno dei simboli più rappresentativi e vividi di Livorno. E, al fianco di questa un’arpa, strumento per il quale Mascagni ha composto musica di assoluto valore narrativo ed evocativo.

Un contributo importante quello offerto da Lions Club Livorno Host e dagli sponsor che hanno appoggiato questo progetto” continua Voleri “per un’opera che arricchisce l’idea stessa che ho immaginato, sin dalla prima edizione, per il Mascagni Festival: uno spazio che per vocazione fosse aperto alle contaminazioni ed ai diversi linguaggi del mondo dell’arte, tanto grande da abbracciare idealmente tutta la città. Sono convinto che un pezzetto alla volta, con la partecipazione di tutti – pubblico e privati – ci stiamo provando. E quello che vedremo su Scali delle Cantine 66 ne è un bell’esempio”.